Il prossimo sciopero in Italia indetto dalla Cgil e da Maurizio Landini ha fatto infuriare Vittorio Feltri. Ecco l’analisi del giornalista.
L’assalto di Israele alla striscia di Gaza sta continuando e sono tantissime le reazioni a livello internazionale. Anche in Italia ci si mobilita per manifestare contro il conflitto e contro le azioni dell’esercito israeliano. In questo senso, Maurizio Landini e la Cgil hanno indetto uno sciopero per il prossimo venerdì. Una situazione che ha trovato Vittorio Feltri non troppo a favore…

Feltri e lo sciopero in Italia pro Gaza
Intervenuto per Il Giornale nel suo appuntamento con l’editoriale video, Vittorio Feltri ha voluto dire la sua sul prossimo sciopero indetto da Maurizio Landini e la Cgil in Italia al fine di protestare contro i fatti che stanno accadendo a Gaza con l’invasione di Israele. Il giornalista ha prima di tutto fatto il punto della situazione e poi ha deciso di schierarsi contro tale azione voluta appunto dal segretario del sindacato.
“Cari amici, buongiorno. Ne succedono tutti i giorni quindi siamo anche stanchi di ripetere le malefatte di questo Paese. Ma ce ne è una sulla quale bisogna soffermarsi e fare un piccolo ragionamento”, ha esordito Feltri. “Pensate un po’ che venerdì l’Italia si bloccherà completamente perché Landini, il sindacalista che tutti conoscete, ormai tristemente famoso, ha deciso di fare uno sciopero generale in favore di Gaza e contro Israele”.
“Fuori di testa”
“Naturalmente siamo tutti contenti che ci si mobiliti in favore della cessazione di quella guerra. Ma non sarà certo uno scioperino inventato dal nostro sindacalista principale a fermare il disastro che sta avvenendo da quelle parti. Come è possibile pensare di fermare una guerra facendo uno sciopero in Italia?”, si è domandato il giornalista dicendosi quindi contrario a tale manifeddtazione.
Feltri si è quindi scagliato direttamente contro il segretario della Cgil: “Landini è completamente fuori di testa. Fuori di testa perché, invece, che rompere le scatole agli israeliani che combattono per Gaza, rompe le scatole a noi italiani che non facciamo niente contro nessuno, siamo qua che vogliamo lavorare e vogliamo che i mezzi di trasporto funzionino. Non reclamiamo chissà qualcosa: faceci campare. Vengono a rompere le scatole a noi perché a Gaza c’è la guerra. A me dispiace, certo, ma non sarà certo uno scioperino fatto in Italia a bloccare la follia di quelli che fanno la guerra. Ma veramente: peggio di Landini può esserci solo un Landini che combina queste cose e che fa queste cose“.